Consigli generali su Lisbona
Come vi ho già consigliato nella puntata precedente, niente tacchi e scarpe comodissime a Lisbona: è una città bellissima, costruita su ripidissimi pendii, con incantevoli belvedere e va girata a piedi (anche perché i mezzi di comunicazione sono un po’ scarsi).
È diventata costosa, i prezzi sono saliti un bel po’ da cinque/sei anni a questa parte, io sono partita con l’idea che fosse economica, cosa che invece non è.
Secondo la mia esperienza, la zona migliore dove alloggiare è il Chiado o la Baixa, sono le zone più turistiche, è vero, ma anche quelle meglio collegate con la metro e meno faticose da raggiungere (noi alloggiavamo nel Bairro Alto, invece, e per trascinare i bagagli fino al nostro appartamento sono quasi morta di stenti).
Una corsa sul Tram 28 è d’obbligo, ma occhio a scegliere o la mattina presto o la sera tardi (e magari arrivare ai capolinea per prenderlo, Praça Martim Moniz), perché è pieno zeppo di turisti (e borseggiatori).
I Portoghesi amano la vita slow, quindi armatevi di pazienza perché anche davanti a file chilometriche se la prendono comoda.
Non sono andata a vedere il Fado, perché non ero entusiasta all’idea di restare un’ora ferma e zitta ad ascoltare una melodia che non è neanche tra le mie preferite. Inoltre, il Fado potete ascoltarlo un po’ dovunque, mentre camminate per strada. Se proprio ci tenete, andate ad ascoltarlo nell’Alfama, dov’è nato.
Cosa vedere a Lisbona
Praça do Comércio, la piazza più bella di Lisbona, sul Tago, il fiume che bagna la città.
Praça Dom Pedro IV (chiamata anche semplicemente Rossio dagli abitanti di Lisbona), lì vicino c’è la bellissima Estaçao do Rossio, la stazione dei treni, in stile neomanuelino da dove partono i treni per Sintra.
Convento do Carmo, completamente distrutto dal terremoto che nel 1755 rase al suolo la città, molto belli i ruderi da visitare e interessante il piccolo museo con sarcofagi del IV secolo, azulejos e mummie peruviane del XVI secolo.
Elevador de Santa Justa, opera di un allievo di Gustave Eiffel, è l’unico ascensore verticale di Lisbona, costruito nel 1902. Le file sono lunghissime e il costo per arrivare in cima e ammirare il panorama è di circa 4 euro, ma se evitate l’ascensore potrete accedere (come abbiamo fatto noi) alla piattaforma panoramica per solo 2 euro circa ed evitando l’attesa alle spalle del Convento do Carmo.
Castello di S. Jorge, il castello è forse la parte che mi è piaciuta di più di Lisbona. L’interno del castello è molto bello e ben conservato, la vista dallo splendido belvedere è mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando la città si tinge di mille colori. Ci arriva l’autobus 737 o il tram 28 (ma vi consiglio il 737, visto che il tram 28 è sempre pieno zeppo di turisti).
Cattedrale di Lisbona, noi l’abbiamo vista solo dall’esterno, ma credo meriti una visita.
Padrão dos Descobrimentos, monumento alle scoperte: è a forma di caravella, costruito in occasione dell’anniversario della morte di Enrico il Navigatore, sovrano molto amato e geniale viaggiatore, che ha aperto la strada ai grandi navigatori portoghesi come Vasco da Gama e Ferdinando Magellano.
Torre di Belem: non potete lasciare Lisbona senza fare una visita a Belem. La Torre è bellissima, si può visitare ma noi abbiamo rinunciato, visto che la fila era lunghissima (anche se penso che il valore principale è l’esterno, in stile manuelino).
Mosteiro dos Jerònimos, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, anche questo in stile manuelino, non siamo riusciti a visitarlo sempre per le immense file ma credo che questo, più che la Torre, valga una visita più approfondita (se non altro per ammirare il chiostro che, dicono, sia bellissimo).
Parque das Nações, se siete appassionati di architettura moderna, il Parco delle Nazioni è il posto che dovete vedere: passeggiate sul lungofiume, o fittate una bici o, ancora, fate un giro sul Teleferico, una specie di funicolare che sorvola il fiume (andata e ritorno o soltanto andata, la scelta a voi. Costa poco, dai 4 euro in su).
Oceanario, vale una visita secondo me, se avete 19 euro in più da spendere, fatelo. 5 Milioni di libri di acqua salata ospitano circa 15mila specie di pesci diverse: potrete ammirare la flora e la fauna dell’Atlantico, del Pacifico, dell’Antartide e i mari temperati.
Gare do Oriente, la stazione d’oriente, progettata da Calatrava, è un edificio futuristico, un vero spettacolo di geometrie e intrecci.
Miradouro de Santa Catarina, punto molto bello per osservare Lisbona dall’alto, pieno di studenti, con una bellissima vista sul Ponte 25 Aprile. Trovate anche il Museu da Farmacia (dove non siamo andati), un museo-ristorante: vi troverete la storia della farmacia dall’antichità a oggi e alla fine potrete gustare un cocktail e anche un pranzo/cena a tema. Le recensioni su TripAdvisor dicono sia buono anche se più caro della media dei ristoranti/bar di Lisbona.
Miradouro Chao do Loureiro, anche da qui splendida vista sui tetti di Lisbona. Potrete cenare qui al tramonto nel ristorante Zambeze che, dicono, sia molto buono.
Miradouro de Santa Luzia, il più famoso dei belvedere panoramici di Lisbona, incantevole tra fiori e azulejos e con una vista mozzafiato sull’Alfama e il Tago.
Cosa mangiare a Lisbona
Lisbona è piena zeppa di ristoranti, bar, trattorie, tavole calde: non morirete di fame, garantito. Evitate magari le zone più turistiche e buttatevi nelle trattorie, dove spesso la cucina è più autentica.
Bevete tanto vino: bianco, rosso, verde (leggermente frizzante) sono tutti buoni, soprattutto quelli della casa.
La Super Bock è una birra leggera, fresca e molto buona, provatela!
Pasteis de bacalhau (frittelle di baccalà), buone, soprattutto con una birra. Le trovate un po’ dovunque, vi vengono servite come antipasto al ristorante o le vendono per strada nei chioschetti, sono perfette per iniziare la cena o il pranzo o come snack a metà mattina o nel pomeriggio, con un bella birra gelata.
Bacalhau Frito, buono, è impanato e servito con patate e una salsa di pomodoro e peperoni. Io l’ho mangiato in una trattoria che non consiglio perché ha davvero pochissima scelta (praticamente si poteva scegliere tra baccalà e pollo, e forse il pollo sarebbe stata una scelta migliore perché pare sia la loro specialità), i tavoli sono vicinissimi e il personale non è esattamente simpatico, ma se volete comunque provare, il baccalà era buono: Bonjadirm.
Frango assado, pollo arrosto, anche questo buonissimo (io l’ho mangiato a Porto, ma è tipico di Lisbona, anche).
Arroz de marisco, riso con i frutti di mare.
Pasteis de Nata, da provare, anche se c’è chi le odia: sfoglia e crema, per me buonissime, andate a mangiarle dove, si dice, siano state inventate, cioè a Belem, nella storica pasticceria Pastéis de Belém (c’è da fare una fila enorme, però).
Bolo de Chocolate, torta al cioccolato, sofficissima, servita con la panna.
Tosta Mista, il classico toast alla portoghese con pane casereccio, prosciutto, formaggio, burro, origano.
Croissant Misto, il classico croissant (ma le dimensioni sono decisamente più grandi) ripieno di formaggio e prosciutto.
Sandes, il sandwich che potrete farcire a piacere con queijo (formaggio), prosciutto, ecc.