buongiornoNuova recensione, finalmente sono riuscita a concludere la serie di Hex Hall di Rachel Hawkins (Newton Compton). Se volete sapere cosa ne penso dei primi due volumi, trovate le recensioni di Incantesimo e Maleficio cliccando sui link! Si tratta di una serie molto carina, ambientata in una scuola molto speciale i cui allievi hanno tutti caratteristiche uniche: ci sono licantropi, streghe, fantasmi e perfino demoni. La protagonista, Sophie, si ritroverà suo malgrado a dover affrontare situazioni davvero difficili: infatti è in corso una guerra fra diversi esseri magici, che rischia di distruggere tutto!

Titolo: Sortilegio
Serie: The prodigium trilogy #3
Autore: Rachel Hawkins
Genere: Paranormal Young Adult
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo: eBook € 4.99 cartaceo 12,62 €

I volumi della saga:

1. Incantesimo (recensione)
2. Maleficio (recensione)
3. Sortilegio(recensione)
4. Magico (spin-off)

Trama:

Proprio quando Sophie Mercer ha deciso di accettare i suoi straordinari poteri magici, tipici di un demone, il Consiglio glieli toglie. Ora Sophie è indifesa e in balia dei suoi nemici giurati, i Brannicks, una famiglia di donne guerriere che dà la caccia ai Prodigium. O almeno questo è ciò che Sophie pensa, fino al momento in cui lei stessa non farà una scoperta sorprendente. Le Brannicks sanno che una guerra epocale sta arrivando, e credono Sophie sia l’unico essere abbastanza potente da salvare il mondo. Ma senza la magia, Sophie non è così sicura di sé. Riuscirà a riottenere i suoi poteri prima che sia troppo tardi?

recensione

Il secondo volume si era concluso in una situazione davvero critica per Sophie: Hex Hall è stata attaccata e distrutta, a Sophie il Consiglio ha tolto i poteri e in più suo padre, Archer, Cal e Jenna sono scomparsi. Sophie si è ritrovata fra le Brannicks, una famiglia di donne guerrieri nemiche giurate dei Prodigium. Devo dire che questo terzo romanzo conclusivo era partito bene, ma si è arenato quasi subito, purtroppo. Ritroviamo Sophie alle prese con le Brannicks, la ragazza pensa di essere spacciata e invece fa una scoperta sensazionale: le Brannicks non vogliono ucciderla, anzi, vogliono usarla nella guerra che a breve scoppierà.

In questo terzo volume mi aspettavo qualcosa in più, una svolta nella struttura, e invece ho riletto in pratica la stessa trama dei primi due, ma senza il mordente dei precedenti volumi. Certo, cominciamo a saperne di più della famiglia di Sophie e apprendiamo qualcosa in più del passato di Archer, ma restano comunque dei vuoti e tutto sembra concludersi un po’ troppo frettolosamente. Il triangolo amoroso è davvero poco riuscito, già non amo i triangoli, ma questo qui si conclude in maniera tale che alla fine ti domandi che diamine di senso abbia avuto mettercelo, tanto valeva scrivere solo di una coppia.

Ho apprezzato il ritmo veloce e l’umorismo di Sophie, ma anche in questo caso il troppo stroppia: le vicende si sono fatte più serie, non è che ogni due per tre Sophie debba fare la figa facendo battute che non c’entrano nulla e anzi abbassano l’hype.

Non ci sono stati i colpi di scena che mi aspettavo, tutto procede secondo i piani: certo, un romanzo carino ma non è stata, per me, la degna conclusione di una saga che poteva davvero dare di più.

spoiler

Parliamo della morte di Cal: una cosa che mi ha davvero spiazzato. Cioè tu crei un ipotetico antagonista di Archer (a me Cal non è mai piaciuto, ma all’autrice pare proprio di sì visto che a volte lo fa anche prevalere sullo stesso Archer), gli fai fare più cose eroiche del protagonista maschile, gli fai vivere le pene dell’inferno e poi gli regali anche l’armatura da eroe che si sacrifica per la donna che ama?

Ripeto non è tanto per Cal, ma la figura di Archer da questa vicenda esce sconfitta.

E voi l’avete letto? Vi è piaciuto?

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