Ok, sì, non scrivo molto di cucina, anche se in passato qualche post l’ho pubblicato. Ma è arrivato il momento di far rifiorire la rubrica “The Queen Puppet Cooks” con questa la ricetta delle polpette di riso calabresi, che viene direttamente dalla tradizione più antica della mia amata Calabria e che mi ha passato mia madre (l’Eminenza Grigia di questa rubrica) qualche giorno fa.

Ah, la ricetta delle polpette di riso calabresi mi è stata anche richiesta qualche giorno fa sulla pagina We love San Donato di Ninea (la pagina fa dedicata al paesino dei miei nonni e dei miei genitori, di cui ho parlato anche in questo post un po’ strappalacrime).

Ma passiamo alla ricetta delle polpette di riso calabresi, signore & signori!

polpette di riso calabresi

Ingredienti

500 g di riso a chicchi piccoli-tondi
5 uova intere
200 g di pecorino grattuggiato (o se non si ama molto il pecorino, va bene anche il parmigiano)
prezzemolo tritato
pepe

Preparazione

Scaldare il riso salandolo, scolarlo e farlo raffreddare. Da freddo, condirlo con il pecorino (o il parmigiano), il prezzemolo, il pepe e le uova sbattute.
Aggiungere 4 cucchiai di acqua fredda e mettere in frigo.
Il giorno dopo, dare forma alle polpette di riso calabresi avendo cura di bagnare le mani con acqua fredda, prima. Mettere un po’ le polpette in congelatore e friggerle in olio caldo fino a doratura.

Quale libro abbinare?

E ora, siccome di solito nella mia rubrica Libri & Ricette a una ricetta abbino qualcosa da leggere, ho deciso di abbinare alle polpette di riso un libro come amo moltissimo: Chiedi alla polvere di John Fante. Perché? Perché Arturo Bandini, il protagonista, ha origini italiane, è legato alla sua famiglia in uno strano nodo fatto di amore e odio, rifiuta il passato ma vi torna costantemente, perché la terra chiama e il sangue pure e… leggetelo, leggete Chiedi alla polvere e mangiate queste piccole delizie che vengo dalla mia amata Calabria.

Fatemi sapere se questa rubrica vi piace e se vorreste altre ricette (della Calabria o meno) da abbinare ad altrettanti libri!

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