Ispirata dalla tragedia che si è appena conclusa nel cortile delle scuole elementari davanti casa mia (la recita di Natale) e dai meravigliUOsi usignUOli che hanno allietato il mio sabato mattina fin dalle prime luci dell’alba (le 9.00 di sabato mattina sono le fottute “luci dell’alba”, care maestre del cazzo) ho capito che era venuto il momento di compilare, anche quest’anno, la lista degli errori del 2013 e i pronostici per gli errori del 2014 per aiutarvi a trascorrere un sereno Natale e un ottimo capodanno con una sana iniezione di maiunagioia. Perché la vita è una cosa meravigliosa, ma solo se fai abbastanza errori da renderla indimenticabile.
LaGGente
1) Avere fiducia nel fatto che LaGGente abbia margini di miglioramento è una cazzata. LaGGente non ha margini di miglioramento, LaGGente peggiora e basta (del resto se io stessa peggioro giorno dopo giorno, perché diavolo gli altri dovrebbero migliorare?). Gli anni sulle spalle, la vecchiaia, i problemi quotidiani, la sciatica, il lavoro di merda sono tutte cose che rendono le persone meno simpatiche del giorno prima (a ragione, tra l’altro), quindi non sperate che l’amica lagnosa o quella acida possano un giorno diventare più simpatiche. Accettate la conseguenza di questa riflessione con spirito sportivo: l’unica cosa che potete fare è cercare di peggiorare meglio di loro!
Il cibo
2) Per chi, come me, vive in una casa calabrese il cibo rappresenta la croce e la delizia di ogni resoconto annuale e pronostico per l’anno nuovo. L’unica cosa, in merito al cibo, che ho sbagliato lo scorso anno è stato aver accettato passivamente un terzo delle pietanze che mia madre mi ha sottoposto , il che mi ha portato ad assumere quotidianamente il fabbisogno calorico dell’intera Cina. Ora, nel nuovo anno, il proposito è quello di fingermi morta, come si fa con gli orsi, anche se non sono sicura che mia madre si farebbe problemi a farmi ingoiare cibo anche da morta.
Il lavoro
3) Il lavoro è un’altra di quelle questioni che tornano sempre in tutti i resoconti, ma soprattutto nei pronostici. Cose tipo: “non mi farò più mettere i piedi in testa dal capo“, “non farò mai più un favore al collega stronzo“, “dedicherò più tempo a me stesso!” Abbiate pazienza, da quanti anni lo dite? Non si verificherà mai. Però potete fare qualcosa nel nuovo anno: usare di più il tasto CTRL ALT VAFFANCULO. Una recente ricerca venusiana, dice che un vaffanculo al giorno sul luogo di lavoro migliora sensibilmente i rapporti con i colleghi e la vostra produttività!
L’ammore
4) L’aMMore è una di quelle cose che si buttano sempre in mezzo, quando l’anno finisce e comincia quello nuovo (parlo per il pubblico femminile). Chissà per quale motivo, nonostante la concatenazione di delusioni annuale, una è portato a credere che nell’anno a venire qualcosa di meraviglioso accadrà. Dimenticatelo! Se siete zitelle non illudetevi che la notte di Capodanno Bradley Cooper vestito solo del suo sfavillante sorriso verrà a cercarvi bussando alla vostra porta per un indimenticabile 2014. Chi busserà alla vostra posta sarà il solito grasso postino ingrugnito che vi consegna le bollette, il vicino di casa bavoso e puzzolente che vi farà rimpiangere di essere femmina, la vecchia rompipalle del piano di sotto che vi farà rimpiangere di non essere Raskolnikov. No, piuttosto, buttate i dvd di Sex and the City e accettate il fatto che vivete in Italia, dove la gente non si muove in taxi, non partecipa ad eleganti party a tema, non scrive su patinate riviste di moda. Proposito per il nuovo anno se volete battere chiodo nel 2014: non dico accontentatevi del primo sosia di Gargamella che vi offre un puffo come pegno del suo amore, ma almeno siate realistiche, considerate la possibilità che l’amore a volte si incontra nei luoghi più impensabili e non soltanto ad un party all’ultimo piano di un grattacielo newyorkese. Se invece siete “accoppiate”, dimenticatevi anche quest’anno che il prossimo anno il vostro “lui” (come si diceva su Cioè) cresca. I maschi non crescono, i maschi regrediscono finché non invecchiano in una botta, e quando succede sono cazzi. La vita del maschio si svolge in questo modo: da 1 a 50 anni hanno 10 anni, da 50 a 90 anni hanno 120 anni. Non sperate che il vostro maschio maturi come un melone nel 2014: maturare per loro è sinonimo di vecchiaia, acciacchi, lamenti e morte. Teneteveli così come sono, se sono andati bene nel 2013 non vedo perché sperare che cambino nel 2014, ricordate sempre il detto: a lasciare la via vecchia per la nuova, si sa ciò che si lascia, non si sa ciò che si trova. In questo caso ve lo dico io cosa c’è sulla via nuova: panza, calvizie e lagne. Non vi conviene: meglio correre dietro un ragazzino, che arrancare accanto ad un relitto umano.