E’ verità universalmente riconosciuta… STOOOP! Avete già capito di che libro si parla? No? Andate subito a leggere “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen, su!
Tutto questo per dire che gli incipit hanno un potere immenso: è spesso l’incipit che fa decidere un lettore se acquistare o meno un libro e alcuni incipit sono rimasti nella storia (come quello di Orgoglio e Pregiudizio, ad esempio).
La rubrica del lunedì sarà dedicata proprio agli incipit, qui raccoglierò tutti gli inizi che mi piacciono di più.
Il tema di oggi è: cattivi pensieri
Ed ecco qui i tre incipit a tema che condivido con voi!
Buona sera.
Probabilmente tua madre merita di morire.
Sì, certo: tu vuoi bene alla tua mamma. Ma sei sicura di conoscerla bene? La conosci solo dal giorno in cui sei nata… mentre lei esisteva già da molti anni prima. Pensaci: anni e anni! Scommetto cento sterline che in quei lunghi, noiosissimi e solitari anni trascorsi prima che tu nascessi, lei ha fatto cose delle quali non ti ha mai detto nulla.
Guardala negli occhi e osserva le sue reazioni quando le dirai le seguenti parole:Pettegolezzo!
Manipolazione!
Minaccia!
Inganno!
Peculato!
Incendio doloso!
Frode!
Rapina!
Furto di bestiame!
Satanismo!Prova a urlargliele a caso durante la cena, poi osserva come reagisce: ha un’aria imbarazzata? Oppure sembra voler nascondere qualcosa? Scommetto che sul suo volto è apparsa una strana espressione.
Ovvio, si sente in colpa.
Oh! Non credi che tua madre possa essersi macchiata del reato di furto di bestiame? Be’… già soltanto questo mi fa capire quanto tu possa essere ingenua. Ma sono certa che quando avrai l’età di tua madre ti sarai a tua volta macchiata delle più turpi menzogne, tradimenti e furti di animali. Succede a tutti!
Dunque, anche se vuoi bene alla tua mamma, ricorda che anche lei è come le altre persone grandi, ovvero pronta per lo sterminio.
Gli incubi di Hazel, Deeny Leander
Se vi interessano le storie a lieto fine, è meglio che scegliate un altro libro. In questo non solo non c’è lieto fine, ma nemmeno un lieto inizio, e ben poco di lieto anche in mezzo.
Questo perché non sono accadute molte cose liete nella vita dei tre ragazzi Baudelaire. Violet, Klaus e Sunny erano bambini intelligenti, graziosi e pieni di risorse, avevano lineamenti piacevoli, ma erano estremamente sfortunati, e la maggior parte delle cose che capitavano loro erano segnate dalla malasorte, dalla tristezza e dalla disperazione. Non è che mi faccia piacere dirlo, ma la storia è proprio così.
Una serie di sfortunati eventi – vol. 1 , Lemony Snicket