L’Amore Tragico mi piace, la mia vera romantica (nel senso “letterario” del termine) mi porta ad amare le storie d’amore dolorose, tragiche, con un destino infame ma… Oggi è San Valentino e, non importa che tu sia single o accoppiato, l’importante è parlare di libri d’amore a lieto fine. Almeno oggi, dai.
– E così Biancaneve dormì e aspettò che arrivasse il suo principe, ma non arrivò mai… perché una donna non dovrebbe dipendere da un uomo. Biancaneve venne riportata alla vita da una dottoressa.
– E visse per sempre felice e contenta?
– Non ha potuto dedicarsi ad attività faticose come la palla a mano, ma per il resto stava una favola.
(I Simpson)
Tom Jones, Henry Fielding
Il primo dei classici di cui vi parlo è Tom Jones, uno dei miei libri d’amore a lieto fine preferiti fin da quando, a 13 anni, ho avuto la fortuna di incontrarlo.
Come ho conosciuto il genio di Fielding (no, non Helen, ma il grande Henry)?
C’era sulla mia antologia delle medie un brano (ah, a cosa servono le antologie, capite?), un brano che mi ha fatto innamorare all’istante di Tom e Sophia e dello stile umoristico, razionale e, allo stesso tempo, romantico di Henry Fielding.
Il brano era quello in cui Sophia, la ricca figlia di un gentiluomo di campagna, rischia di rompersi l’osso del collo cadendo da cavallo e Tom, trovatello con il debole per le donne, cresciuto da un nobiluomo vicino del padre di Sophia, la salva.
I due s’innamorano (anzi, è proprio in questo momento di difficoltà che capiscono di amarsi). Solo che Tom non ha un nome, non si sa di chi è figlio e, pur essendo bellissimo e intelligente e buono d’animo, non riesce a stare lontano dai guai e, in particolare, adora il sesso.
Sophia è altrettanto bella, intelligente e, come stranissima per quei tempi, combattiva: tanto che, di fronte alla prospettiva di sposare l’antipaticissimo e stupido pretendente che le ha riservato suo padre, non esita a fuggire via con la sua cameriera personale.
La storia di Tom e Sophia è un lungo viaggio intriso di avventure, disavventura, malintesi, humour e intelligenza acuta. Ho riletto Tom Jones così tante volte da averne perso il conto e se non l’avete fatto, vi invito a tuffarvi tra le pagine di questo libro immediatamente!
Di Tom Jones esiste un film (che mi ha deluso), due miniserie TV che non ho mai visto (una italiana degli anni ’60 e una inglese del 1997) ed è in produzione (così dicono, io non ho trovato notizie in merito) una nuova serie TV che spero non deluda le mie altissime aspettative!
Non sono in grado di descrivere gli sguardi e i sentimenti dei due innamorati. Se, a giudicare dal loro silenzio, quel che provavano era troppo grande perché si potesse esprimerlo in parole, non si pretenderà che possa esprimerlo io.
Jane Eyre, Charlotte Brontë
Jane Eyre è sicuramente una delle mie eroine preferite (altre due sono Catherine di Cime Tempestose e Scarlett O’Hara di Via col Tempo che non troverete in questa lista perché le loro storie non fanno parte dei libri d’amore a lieto fine, ovviamente), la ragione è nella sua estrema modernità.
A differenza della maggior parte delle protagoniste dei romanzi del periodo, Jane non è particolarmente bella, né particolarmente dolce, né brillante, anzi è piuttosto “banale” visivamente, eppure… La sua intelligenza la fa brillare come una stella e molto più a lungo delle altre.
Rochester è un altro anti-eroe, per certi versi: burbero, oscuro, scontroso, perfino crudele in qualche momento, maledetto come solo gli eroi romantici sanno essere, misterioso, votato alla propria infelicità.
Insieme, Jane e Rochester sono una delle coppie più belle, romanticamente potenti e immortali che siano mai state create. Trovo che uno dei momenti più belli del libro, sia la dichiarazione d’amore di Rochester: Charlotte Brontë usa parole così concrete per descrivere un concetto così astratto da restare incise nella carne.
Io provo talvolta uno strano sentimento, soprattutto quando mi siete vicina come in questo momento.
Mi par di avere nel cuore una corda invisibile, legata forte forte a un’altra simile, collocata nella corrispondente parte del vostro essere. Se un braccio di mare e duecento miglia di terra debbono separarci, temo che questa corda, che ci unisce, si strappi, e che la ferita sanguini internamente.
Voi, però, mi dimenticherete.
Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen
Lo so, devo smettere di citare Orgoglio e pregiudizio in ogni mio post, ma potevo non includerlo fra i miei libri d’amore a lieto fine preferiti? Impossibile!
La mia copia di Orgoglio e pregiudizio (o meglio, la mia prima copia di Orgoglio e pregiudizio) cade a pezzi, ormai (è quella edita da Bompiani con la traduzione di Maria Pia Balboni).
Orgoglio e pregiudizio è un amico fedele, con il quale ho a che fare almeno una volta l’anno e, infatti, è da quando avevo quindici anni che lo rileggo.
Per i pochi (folli!) che non hanno ancora letto questo capolavoro, ecco qui qualche buon motivo per leggere Orgoglio e Pregiudizio.
1) Perché è una cura contro la stupidità
Jane Austen lo afferma a chiare lettere: non c’è pietà per chi è stupido e non c’è via di scampo per chi insiste a frequentare uno stupido, entrambi si ridicolizzano agli occhi degli altri, ma il secondo si ridicolizza anche agli occhi di se stesso.
Il signor Collins è lo stupido per eccellenza, con tutti i vizi annessi: è mediocre, insulso, noioso, petulante, meschino e ruffiano. Tutti questi requisiti si trasferiscono per magia su chi gli sta intorno.
Se non volete diventare lo zimbello della vostra città, tenetevi alla larga da tutti i signor Collins sparsi per il mondo (ce ne sono tantissimi!) e impegnatevi a non diventare mai stupidi come loro. Come? Con le letture giuste, tanto per cominciare (vi ricordate la qualità principale di una vera signora? Darcy docet)!
Poi, in realtà, la Natura fa il suo corso e la fortuna è che se siete un signor Collins, non lo sospettate neanche.
Continua a leggere: DIECI ottimi motivi per leggere Orgoglio e Pregiudizio
Qui invece vi spiego perché amo follemente Elizabeth Bennet!
Devi imparare un po’ della mia filosofia: del passato bisogna ricordare solo quello che ci dà gioia.
Via dalla pazza folla, Thomas Hardy
Ok, gioco sporco, perché in effetti questo è uno dei libri d’amore a lieto fine che non ho ancora letto, ma amo alla follia Thomas Hardy (Tess dei D’Uberville e Jude l’Oscuro restano due dei miei libri preferiti – tragici ovviamente – di sempre) e so che non potrà mai deludermi, anche perché la storia la conosco, avendo visto il film (bello, se potete guardatelo, ma non fate come me: leggete prima il libro!).
La sua colpevolezza consisteva nel non fare alcun tentativo di governare i propri sentimenti con una cauta e sottile indagine sulle eventuali conseguenze.
L’amante di Lady Chatterley, David Herbert Lawrence
Libri d’amore a lieto fine che hanno scandalizzato la morale comune? Eccolo: dovete leggere L’amante di Lady Chatterley: altro che Cinquanta Sfumature di schifo, qui c’è tutta la potenza e la sensualità di un amore che sfida le regole del tempo.
Ingredienti: una donna nobile, Constance, sposata con un baronetto paraplegico, privata dell’amore e del piacere, s’innamora di un uomo appartenente alla working class, un guardiacaccia. E ci fa sesso, tanto sesso, e prova piacere, molto piacere e poi alla fine fugge con lui, perché mai dovrebbe rimanere con un marito che non ama, in effetti?
Se un tempo si pensava che una donna poteva tranquillamente vivere senza fare sesso, che il piacere femminile fosse disonorevole e che l’Amore fosse solo dolcezza e purezza, nell’Amante di Lady Chatterly finalmente guardiamo in faccia la splendida verità: il piacere femminile esiste e non è peccato e il sesso fa parte dell’amore, lo nutre e ha un’importanza pari a tutti i più alti sentimenti.
E ora, senza vergogna, vi consiglio due libri d’amore a lieto fine ma… scritti da me!
Si tratta della serie Dafne & l’Amore, di cui ho scritto i primi due volumi, la storia è ambientata ai giorni nostri, la protagonista è un’adorabile casinista che amerete e vorrete prendere a schiaffi, c’è anche un bel ragazzo e una serie di tizi strani e disavventure amorose che vi faranno sorridere e innamorare!
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Non farti lasciare a Natale: leggi la trama!
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