Margherita si fece seria.
“Adesso hai detto la verità senza volerlo,” disse, “il diavolo sa che cosa succede, e il diavolo, credimi, aggiusterà tutto!”
I suoi occhi a un tratto fiammeggiarono, essa balzò in piedi, cominciò a ballare senza muoversi dal suo posto, ed esclamò: “Oh! Come sono felice! Oh! Come sono felice, felice di aver fatto un patto con lui! Oh diavolo, diavolo!… Ti toccherà, carissimo, vivere con una strega!”
Poi si gettò verso il Maestro, lo abbracciò e cominciò a baciargli le labbra, il naso, le guance. Ciocche di neri capelli spettinati saltellavano sul capo del Maestro, e le sue guance e la fronte ardevano di baci.
“E tu assomigli davvero a una strega”
“Non lo nego” rispose Margherita “sono una strega e ne sono contentissima”.
“Va bene” disse il Maestro “sei una strega, è una cosa splendida e meravigliosa”.
Il Maestro e Margherita, Michail Afanas’evič Bulgakov
Img: Un uomo e una donna davanti alla luna, Caspar David Friedrich, 1820