ATTENZIONE: QUESTA RECENSIONE È PIENA DI SPOILER, SE NON AVETE ANCORA VISTO TUTTE E SEI LE STAGIONI DI DOWNTON ABBEY VI AVVERTO:

FUGGITE, SCIOCCHI!

Visto che siamo arrivati alla fine e manca solo la puntata natalizia, oggi voglio parlare di Downton Abbey, una delle serie TV che ho amato di più negli ultimi anni, nonostante alti e bassi.
Ormai anche i sassi conoscono Downton Abbey, ma se proprio vivete in una caverna tra i boschi di una montagna peruviana, ecco la trama in breve (presa pari pari da Wikipedia):

Ambientata nella fittizia Downton Abbey, tenuta di campagna nello Yorkshire del Conte e della Contessa di Grantham, la serie segue le vite dell’aristocratica famiglia Crawley e dei loro servitori a partire dal 15 aprile 1912, data di affondamento del RMS Titanic. Alla notizia della tragedia, la famiglia Crawley è sconvolta nell’apprendere che il cugino del conte, James Crawley, e suo figlio Patrick, erede della loro proprietà, nonché della cospicua dote della Contessa Cora, sono deceduti nel naufragio. Nuovo beneficiario diventa il giovane Matthew, cugino di terzo grado della famiglia e avvocato a Manchester. I Crawley, soprattutto la Contessa Madre Violet, inorridiscono al pensiero che ad una persona “che lavora”, senza la minima intenzione ad adattarsi alla vita aristocratica da loro condotta, spettino i loro interi averi.
Sullo sfondo s’intrecciano le vicende della vita dei numerosi domestici.

Il mio amore per Downton Abbey è stato immediato: l’ho vista in lingua originale e mi sono innamorata delle voci, delle espressioni e della frequenze con cui Carson e il Conte di Grantham dicono la parola “indeed“. Inoltre adoro le saghe familiari (in futuro mi piacerebbe scriverne una!) e Downton Abbey ripercorre con intelligenza parecchi anni di un secolo importantissimo, il ‘900, pieno di avvenimenti e di storia.
Salutare questa serie meravigliosa non sarà facilissimo per me (sono davvero sei anni che la seguo?), per cui ho deciso di commentare dalla prima all’ultima stagione gli episodi e i momenti più significativi.

Personaggi principali, cominciamo da quelli “upstairs”:

Robert Crawley, Conte di Grantham: ripete “indeed” tipo filastrocca e non capisce mai una mazza. Lo amiamo.
Cora Crawley nata Levinson, Contessa di Grantham: sorride sempre con lo sguardo perso nel vuoto, ma è una sicurezza averla intorno.
Lady Mary Crawley: un incrocio fra Hitler e un angelo vendicatore. È la maggiore e la figura principale attorno a cui gireranno le avventure di DA. E sembra essere l’interesse amoroso dell’intera contea.
Lady Edith Crawley: un chiarissimo caso di sfiga congenita. Edith è anche l’oggetto di tutti gli atti di bullismo di Mary.
Lady Sybil Crawley: la più piccola delle sorelle Crawley, la più moderna e la più ribelle delle tre. E alla fine dei conti, pure la più sfigata, diciamocelo.
Violet Crawley, Contessa Madre di Grantham: la donna che da sola potrebbe sostenere tutta una stagione di DA. Io guardo DA principalmente per ridere alle sue intelligentissime e pungenti battute, Maggie Smith è un capolavoro di attrice!
Matthew Crawley: il protagonista maschile di DA, interesse amoroso di Mary, che dovrebbe dimagrire un po’ a dire il vero
Isobel Crawley nata Turnbull: la madre di Matthew e amica-nemica di Lady Violet, insieme danno sempre vita a divertentissime scenette!

Tra Upstairs e Downstairs c’è Tom Branson, l’ibrido. Da autista a quasi-capo della tenuta.

E scendiamo “downstairs”:

Charles “Charlie” Carson: il maggiordomo tutto d’un pezzo, la colonna portante di DA
John Bates: valletto di Robert Crawley
Anna Bates nata Smith: cameriera personale di Lady Mary e poi moglie di Bates col quale forma “la coppia più sfigata di sempre”
Thomas Barrow: da stronzissimo a sfigatissimo in sei stagioni sei!
Elsie Hughes: l’altra colonna portante di DA
Daisy Mason nata Robinson: aiuto-cuoca di DA
Beryl Patmore: la simpaticissima cuoca di DA

Stagione 1.
Periodo: aprile 1912 – agosto 1914

Stagione 2.
Periodo: novembre 1916  – aprile 1919
Speciale di Natale: dicembre 1919 – gennaio 1920

Stagione 3.
Periodo: marzo 1920 – gennaio 1921
Speciale di Natale: settembre 1921

Stagione 4.
Periodo: febbraio-agosto 1922
Speciale di Natale:
luglio 1923

Stagione 5.
Periodo: febbraio – dicembre 1924

Stagione 6.
Periodo: febbraio – dicembre 1925

Il prologo:

Siamo nel 1912, più precisamente è il giorno in cui i giornali di tutto il mondo riportano in prima pagina la tragedia del Titanic. Iniziamo alla grande, quindi.
Ah, se iniziate ora a guardare DA sappiate che di tragedie ne incontrerete parecchie: Julian Fellowes adora accanirsi con i suoi personaggi, specialmente con un paio di loro (vedremo più avanti il caso Edith, detta anche “il gatto nero” e il caso Anna-Bates, la coppia più sfigata del mondo).
Comunque, la notizia dell’affondamento del Titanic arriva anche alla tenuta di Downton Abbey, e la famiglia Crawley apprende che nel disastro sono morti ancheil primo cugino del conte, James Crawley e suo figlio Patrick che avrebbe dovuto ereditare la tenuta, essendo il parente maschio più prossimo al conte. Cora, la contessa, reagisce come reagisce a qualsiasi notizia, bella o brutta. Cioè così:


Così le avventure di DA prendono piede proprio da questa notizia inattesa: il conte Robert e sua moglie Cora hanno avuto soltanto tre figlie femmine. Il nuovo erede della tenuta, del titolo e del cospicuo patrimonio della contessa Cora (sì perché Cora è americana e ricca, mentre Robert nobile e povero) è ora l’avvocato Matthew Crawley, residente a Manchester e figlio di un medico.

Alcune riflessioni sulla serie:

Mr Pamuk: il morto dell’anno

Credo che uno dei migliori momenti della prima stagione sia quello che vede protagonista l’ormai tristemente famoso Mr. Pamuk, ambasciatore turco ospite di Downton Abbey che si invaghisce di Mary e decide di farsi portare nella sua stanza nel bel mezzo della notte. Mary e mr. Pamuk fanno sesso (in maniera non convenzionale… così Mary può conservare la sua verginità… emh…) e Mr Pamuk come conseguenza muore d’infarto. Sì, giuro. L’unico figo che comparirà mai in DA, crepa così. È uno dei momenti migliori, giuro.

Lady Satana

Lady Mary, a dispetto di quanto dica il suo viso angelico, è la sorella cattiva del Grinch. Irascibile, orgogliosa, presuntuosa, viziata e con una tendenza sadica a rovinare la già rovinatissima vita di sua sorella Edith, la più bruttina e sfortunata fra le sorelle Crawley. Cioè, se c’è da sparare sulla croce rossa, Mary non si fa alcun problema. Ama e tratta bene solo Anna e Carson. Il suo personaggio mi ricorda moltissimo Rossella O’Hara, sarà per questo che, nonostante la stronzaggine, è fra i miei personaggi preferiti.

Una delle tipiche espressioni di affetto di Mary

Mary è la ragazza più chiesta in sposa della contea, peccato collezioni pretendenti piuttosto noiosi.

Smettila di mangiare, Matthew. Devi dimagrire!

Matthew Crawley è stato un personaggio simpatico, ho amato la storia con Mary, ma non era esattamente questo pezzo di figo e quelli che sono venuti dopo di lui sono stati davvero insignificanti, l’unico degno di nota è il novello sposo Henry Talbot, lui sì che mi piace!

 

 Il caso del Gatto Nero: Edith.

No va beh, ci rinuncio.

Signore e signori, ecco a voi il personaggio più sfigato di DA. Lady Edith. La  Natura non l’ha favorita (anche se nella realtà, in abiti “normali” l’attrice che la interpreta è fighissima!!!), si ritrova come sorella lady Satana che la umilia costantemente e in sei stagione si è meritata il titolo di “Donna più Abbandonata dagli Uomini”, fra cui anche una volta sull’altare e pure da un tizio veramente imbarazzante. Vorrei fare con voi un viaggio nelle storie d’amore e sfiga di Lady Edith:

1. Pur sapendo che il cugino Patrick Crawley è promesso sposo di Mary, lady Edith ne è innamorata. Ovviamente non bastava che fosse promesso a Mary, doveva pure morire nel disastro del Titanic. L’unica che lo piange è la povera Edith. Durante la guerra, quando la tenuta è diventata un convalescenziario, incontra un ferito di guerra tutto fasciato che dice di essere Patrick Crawley, lei quasi ci crede e… lui se ne va.

2. Si prende una cotta per un fattore e viene allontanata proprio per questo. Va beh, pure il fattore…

3. Sir Anthony Strallan, un uomo molto più vecchio, con un braccio paralizzato (niente più?) ma innamorato di lei, prima rinuncia a sposarla per colpa di… indovinate… Mary! Poi finalmente si decide e… la abbandona sull’altare!!! Ooooollè!

4. Edith va a lavorare nel giornale di Michael Gregson, si innamora di lui e tutto sembra andare bene ma… ovviamente stiamo parlando del gatto ner… emh, di Edith e quindi si scopre che Gregson è sposato con una donna malata di mente dalla quale non può divorziare. L’uomo perciò non può sposare Edith, però parte per la Germania proprio per risolvere questa situazione e… scompare. Pure lui. Nel frattempo Edith scopre di essere incinta.

5. Nella sesta stagione Edith finalmente incontra qualcun altro… non si tratta di un nobile e quindi Mary, trallalà è tutta felice. Però a un certo punto il tizio eredita titolo e tenuta e diventa marchese e quindi Edith potrebbe diventare di grado nobiliare addirittura superiore a quello di Mary e… così Mary rivela all’uomo che Edith ha una figlia. Lui, chiaramente, la abbandona annullando il matrimonio.

La vicenda di Edith è rimasta sospesa, speriamo che nell’ultimo episodio, quello di Natale che chiude la serie, ci sia una piccola rivalsa per questa poveretta.

Anna e Bates: la coppia più sfigata del mondo

Anna, Bates e… un poliziotto, il solito triangolo amoroso

Anna e Bates vincono il premio “coppia più sfigata del mondo”. Sono già sfigati singolarmente, in coppia sono una bomba a orologeria di sfiga.
Bates, per esempio, è zoppo in seguito a una ferita di guerra e a un certo punto cerca di curarsi con un correttore di zoppia che però gli procura terribili sofferenze. Quando si innamora di Anna sembra che tutto stia andando per il meglio ma… ricompare sua moglie Vera, che lo minaccia. Così Bates è costretto a tornare con lei, se vuole proteggere Anna. Dopo diverse vicissitudini finalmente riesce a sposare Anna… e poi Vera muore e viene naturalmente accusato lui, per cui è condannato prima all’impiccagione e poi all’ergastolo (giusto per non farci mancare niente). Anna però riesce a farlo scagionare. E allora, penserete voi, ora iniziano i giorni sereni? Ma neanche per sogno! Perché è il turno di Anna, adesso.
Anna viene violentata, poi il violentatore muore e prima viene accusato (DI NUOVO!) Bates, poi finisce in carcere lei.
Ma alla fine tutto si risolve e finalmente i due possono pensare a mettere su famiglia… peccato che Anna non riesca a rimanere incinta e quindi, avanti con le tragedie! Come finirà? Speriamo bene.

Il momento Tarantino: l’ulcera di Robert Crawley

Sì, in quest’ultima stagione DA ci ha regalato un momento alla Quentin Tarantino, quello in cui il conte di punto in bianco inizia a sputare sangue sui commensali. È l’unico momento in cui Cora ha una vera espressione stupita… vediamo l’interessante sequenza in cui sembra che Robert sia stato sgozzato.

 Le perle di Lady Violet

Io nella prossima vita voglio rinascere Lady Violet, o quanto meno voglio una Lady Violet tascabile, che mi suggerisca sempre la risposta giusta. Devo confessarlo: il motivo principale per cui adoro questa serie, è lei.

 

Autore

2 thoughts on “Goodbye, Downton Abbey: super recensione con spoiler!”

  1. La più bella recensione mai letta su Downton Abbey!!!! Meravigliosa! Sei riuscita a trasmettere per iscritto a parole, tutto ciò che ho sempre pensato. Sono una grandissima fan della serie e perdutamente innamorata della coppia Anna e John Bates.

    1. Grazie mille Ilaria! Adoro Downton Abbey anche io e non vedo l’ora che facciano il film (come ho letto da qualche parte)! E sì, anche la mia coppia preferita è quella formata da Anna e Bates (ma anche quella tra Carson e la signora Hughes) <3 Mi manca moltissimo questa serie 🙁

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *