Cos’è un racconto? È un testo che, per la sua lunghezza, non può essere classificato come romanzo. Le regole di classificazione non sono precise, variano di paese in paese e da editore a editore. Se proprio vogliamo dare una classificazione grossolana, una storia che non supera le 20.000 parole è un racconto.
La struttura di un racconto
Da un punto di vista della struttura, un racconto, a differenza di un romanzo, non è diviso in capitoli e, normalmente, non possiede prologhi o epiloghi. Anche in questo caso, possono esserci le dovute eccezioni. Sostanzialmente, un racconto, però, presenta una struttura molto più semplice di un romanzo, anche quando è diviso in paragrafi.
Come scrivere un racconto: le regole d’oro
Scrivere un racconto non è affatto semplice o, almeno, non è più semplice di scrivere un romanzo, anche se lo si potrebbe supporre. Il fatto che sia più breve e abbia una struttura più concisa, non significa anche che sia una narrazione facile da gestire. Certo, dovrai essere conciso nella descrizione dei personaggi e dei luoghi, avrai meno tempo per narrare gli eventi, questo però significa anche che dovrai essere estremamente bravo a trasmettere tutto quello che t’interessa trasmettere al lettore.
Ecco per te qualche regola facile facile per scrivere un buon racconto.
Il titolo è parte del racconto
Visto che hai poco spazio, anche il titolo è fondamentale per dare informazioni al lettore. Fallo diventare parte della storia. Inserisci nel titolo informazioni aggiuntive. Inoltre, il titolo va usato come gancio per il lettore: non limitarti a usarlo come la descrizione del contenuto del racconto. Usalo come qualcosa di luccicante per attrarre i tuoi lettori.
Nel titolo puoi inserire: qualcosa sul protagonista, su una sua caratteristica peculiare; qualcosa su un luogo; qualcosa sulla situazione centrale che è il tema del racconto.
Ecco alcuni esempi:
- Rosso malpelo, Giovanni Verga (titolo con protagonista: caratteristica)
- La morte di Ivan Il’ič, Tolstoj (titolo con protagonosta: evento)
- Il cuore rivelatore, Edgar Allan Poe (elemento centrale del racconto)
Descrizioni di luoghi veloci e concise
Le descrizioni dei luoghi dove il racconto si ambienta dovranno essere rapide e concise: hai poco spazio, quindi dovrai essere molto bravo a descriverle velocemente e in maniera tale che restino impresse nella mente del lettore. Nella prima pagina.
Introduci subito il protagonista o i protagonisti
Stesso principio dei luoghi: dovrai essere bravo a introdurre subito e in maniera rapida, con veloci pennellate di colore, il tuo protagonista e gli altri personaggi principali. Fallo già nella prima pagina.
Sfrutta i dialoghi per descrivere eventi
I dialoghi sono fondamentali: ti fanno risparmiare spazio e tempo e ti consentono di accelerare i tempi. Far parlare due personaggi è molto meglio che descriverne le azioni e i pensieri.
Inserisci cambiamenti, tensioni o conflitti
Ciò che rende interessante un racconto è la presenza di cambiamenti, tensioni e conflitti. È il sale di ogni storia, ma in un racconto è fondamentale bilanciare bene questi ingredienti per dare vita a una storia accattivante. Inserisci fin dalle prime battute un conflitto, fai percepire le tensioni subito o fai in modo che i cambiamenti avvengano fin dalle prime pagine: catturerà l’attenzione del lettore.
Scrivi un finale ad effetto
Forse la parte fondamentale di un racconto. Il finale. Esistono tanti tipi di finale, quello che io preferisco per i racconti è il finale con colpo di scena, perfetto per esempio se stai scrivendo horror o thriller o un qualunque genere pieno di tensione. Ma non è il solo finale a essere perfetto per un racconto: bellissimi anche quelli aperti, che lasciano intendere che tante altre cose accadranno anche se non sapremo mai quali. L’importante è che si abbia la sensazione che la storia sia conclusa, che tutto ciò che andava detto è stato detto. Perché ciò che accada… hai presente i cambiamenti, le tensioni, i conflitti? Beh, in un modo o nell’altro, devono essere risolti.