Arrivare tardi a un appuntamento di lavoro può costare il licenziamento. Questo vale per tutti, anche per la Morte. Per questo motivo, il “tristo mietitore” sarà anche bandito dall’aldilà e condannato a vivere per sempre sulla Terra, dove si troverà a fare i conti con le debolezze di un nuovo corpo fisico e le contraddizioni di un mondo che conosce pochissimo.
Ma i problemi non finiscono qui. Da qualche parte c’è in giro il “sopravvissuto”, colui che sarebbe dovuto morire e che invece, per via del ritardo della Morte, è ancora vivo e vegeto. La sua presenza non prevista potrebbe creare effetti devastanti per l’intero universo e deve quindi essere trovato prima che accada l’irreparabile.
“Aldiqua” è un romanzo che tratta, in via ironica, le difficoltà della vita, con un occhio di riguardo ai problemi del sud Italia.
Ho intervistato l’autore, Cosimo Raviello!
Ciao Cosimo, benvenuto su Flavoria Universe. Presentati brevemente a chi non ti conosce.
Ciao, mi chiamo Cosimo Raviello, ho 30 anni e vivo a Bellizzi, un paese in provincia di Salerno. Sono un educatore e, nel tempo libero, scrittore e supereroe.
Parlaci di Aldiqua, il tuo ultimo romanzo, com’è nato? Che cosa ti ha ispirato?
Aldiqua è un romanzo ironico che ha come protagonista la Morte che, arrivando tardi a un appuntamento di lavoro, viene licenziata e costretta a vivere tra i mortali. Lì si troverà ad affrontare mille difficoltà, tra cui la ricerca di un lavoro. L’idea della Morte che arriva tardi a un appuntamento è nata quando ero ancora un ragazzino, ma ho deciso di farne un libro solo un annetto fa.
Se dovessi scegliere uno dei tuoi personaggi come migliore amico, chi sceglieresti e perchè?
Avere Adam come amico sarebbe davvero figo, il perché può saperlo solo chi ha letto “Aldiqua”.
Quali sono i tuoi miti letterari?
Il mio primo amore letterario è stato Pirandello. Negli anni mi sono avvicinato alla lettura ironica anglo/americana, grazie agli scrittori Dominic Barker, Terry Pratchett, Douglas Adams. Amo molto le ambientazioni di Neil Gaiman e i saggi di Bill Bryson. Poi, essendo un appassionato di scienze (principalmente astronomia e cosmologia), adoro molti degli autori che trattano tali argomenti (i libri di Stephen Hawking in particolare).
Come scrittore italiano contemporaneo trovo che Antonio Menna sia molto bravo.
Ok, la finisco qui.
Se potessi vivere in un romanzo, in quale romanzo vivresti?
Uno a caso della saga del mondo disco di Terry Pratchett . Credo che mi divertirei un sacco laggiù.
Raccontaci dei tuoi progetti futuri!
Ho in progetto varie storie che spaziano dal thriller al noir, c’è anche un saggio e ancora qualcosa di ironico. Vedremo quale tra queste idee avrà la precedenza nella mia mente contorta.