E’ un piacere enorme per me poter presentare la quarta tappa del Blog Tour di “Dov’è Alice?” l’ultimo romanzo di Stefania Siano: si tratta di un romanzo che ho amato molto, che ho visto nascere e che non vedo l’ora di avere anche in cartaceo, per poterlo esporre orgogliosamente nella mia libreria!

Ho già segnalato il romanzo qui, prima di partire con questa quarta tappa del blog tour che vi svelerà qualcosa in più sul romanzo e sulla nostra autrice, ecco qualche informazione:

alice

TRAMA

Arianna vive a Città dei Sogni e adora sua sorella Alice, una bambola di porcellana capace di parlare e pensare come un essere umano che suo padre ha costruito per lei quando era ancora una bambina. Un giorno Alice scompare misteriosamente, suo padre non le dà alcuna spiegazione e non sembra interessato a cercare la sua sorellina, ma Arianna non si dà per vinta: assieme ai suoi amici Lea e Leo e al suo pupazzo di infanzia il Signor Bianconiglio, decide di partire alla ricerca di Alice; per farlo dovrà attraversare il caos di Paese Sogni d’Oro, il grigiore di Periferia Dormiveglia, la Discarica dei Ricordi e il Distretto Risveglio. Arianna dovrà capire da sola qual è la strada giusta da seguire: dare retta al Dottor Z, un individuo mascherato, vestito da prestigiatore che cammina sui trampoli e che sembra sapere tutto di lei o fidarsi dei consigli del Signor Bianconiglio? Arianna non lo sa, ma l’unica cosa che può salvarla è trovare una risposta alla domanda: “dov’è Alice?”

Autrice: Stefania Siano
Editore: Lettere Animate
Genere: Fantasy
Prezzo: ebook 1,49€

Sito ufficiale del libro Pagina Facebook

IL BLOG TOUR

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Ciao Stefania, benvenuta su Flavoria Universe e grazie per aver deciso di fermarti qui per una tappa del tuo blog-tour! Passiamo subito alle domande, che serviranno a chi vuole conoscere un po’ più da vicino il mondo che hai creato!

1) In “Dov’è Alice?” ci sono diverse citazioni da Alice nel Paese delle Meraviglie (la sorellina di Arianna si chiama Alice, il suo pupazzo preferito è il Signor Bianconiglio e poi c’è il viaggio attraverso un mondo magico, tra sogno e realtà ecc.). Che cosa hanno in comune il Paese Sogni d’Oro e il Paese delle Meraviglie e in che cosa, invece, sono diversi?
Ciao Angelica e grazie per avermi accolta nell’universo di Flavoria.
Questi due mondi hanno in comune la presenza di personaggi bizzarri e ambientazioni surreali, la differenza è che a Paese Sogni d’Oro c’è più un mondo “concreto” nel senso che ci sono centri commerciali, c’è la banca che è rappresentata dal sole, c’è il Circo Carosello… qui avviene la vita sociale dei cittadini.

2) Domanda di rito: quanto c’è di autobiografico nel personaggio di Arianna? E a chi ti sei ispirata per gli altri personaggi?
Ci sono degli episodi della mia infanzia con mia sorella, il tutto molto confezionato da questo mondo fantastico; quindi sì, è un po’ autobiografico.
I personaggi sono nati con estrema facilità grazie alle ambientazioni particolari.

3) Conosciamo meglio le Alice, androidi utilizzati come bambole da compagnia o domestici, insomma al servizio degli esseri umani. Sono esseri pensanti? Prendono decisioni? Hanno sentimenti? O si limitano ad obbedire e a fingere di essere umane?
Le Alice sono semplicemente delle bambole animate che hanno il ruolo di compagne di giochi per i bambini. L’unica Alice diversa con dei sentimenti, capace di pensare e di scegliere è la prima bambola animata che ha creato il padre di Arianna e quindi Alice.

4) Arianna è un tipo solitario e non ama molto stare in compagnia. Però parte alla ricerca di Alice accompagnata da Lea e Leo, due buffissimi fratelli. Parlaci di loro: come sono nati questi due personaggi?
Leo e Lea sono due personaggi chiave della storia proprio perché danno quella marcia in più durante le ricerche. Ho avuto un po’ di ripensamenti riguardo al loro ruolo, ma una cosa era certa: dovevano essere caratterialmente gli opposti.

5) Gli adulti nel mondo di Arianna sono quasi tutti inetti, deboli o troppo distratti dai loro problemi per essere di aiuto. Sembra quasi che tu voglia dirci che a non sognare per troppo tempo si diventa freddi e tristi. E’ così? Quanto sono importanti i sogni per te? E quanto è importante, d’altro canto, restare con i piedi per terra?
Ci vorrebbe il Dottor Z per questa domanda. I sogni non sono importanti, sono importantissimi perché ci infondono coraggio, speranza e ci permettono di affrontare meglio la vita. Tuttavia i miei genitori mi hanno insegnato una cosa importante: mantenere sempre i piedi per terra. Purtroppo nel periodo in cui viviamo è veramente difficile dare le spalle a progetti più “concreti” per inseguire un sogno, però nulla ci impedisce di coltivarli e provare a realizzarli.

6) Accanto a Città dei Sogni ci sono luoghi come la Periferia Dormiveglia, la Discarica dei Ricordi e il Distretto Risveglio. Che cosa dobbiamo aspettarci di trovare in ognuno di questi luoghi?
La diversità di personaggi, colori e atmosfere.

7) Ad un certo punto nel romanzo fa la sua comparsa un personaggio stranissimo, il dottor Z. Raccontaci chi è e com’è nato questo personaggio.
Il Dottor Z o per meglio dire, il Dottor A-Z è nato all’improvviso come un fulmine a ciel sereno, mentre stavo pensando alla trama di un racconto per partecipare a un concorso letterario che ho vinto nel 2011. Sinceramente? Non mi immedesimo mai nei miei personaggi perché per me ognuno ha una sua storia, un suo carattere, una sua indole… ma con questo personaggio è diverso.

8) Il dottor Z torna spesso in quello che scrivi. Come mai?
Sempre. In ogni cosa che scrivo lo inserisco: a volte ha un ruolo incisivo come in “Dov’è Alice?” in altri casi è un personaggio secondario o è solo una comparsa. Con lui ho pubblicato la prima volta ed è come se stessimo facendo un viaggio insieme.

9) Tra tutti i personaggi che hai creato in “Dov’è Alice?” ce n’è uno a cui sei particolarmente affezionata? E perché?
Li adoro tutti perché sono pazzi, bizzarri e surreali.

10) Tua sorella Paola ha firmato la bellissima copertina del romanzo e l’illustrazione finale: com’è stato lavorare con lei? Avete in mente altri progetti in comune?
Bella domanda!
Diciamo che non ho avuto molta voce in capitolo, ma va benissimo così perché so come lavora e adoro il suo tratto quindi mi sono semplicemente fidata di lei. Fino a pochi giorni fa abbiamo lavorato insieme alla realizzazione del book trailer dove ha realizzato il montaggio e le illustrazioni. Che dire? Sa fare tutto.
Altri progetti in comune? Al momento no, Paola si sta ancora riprendendo dalle fatiche XD.

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