D. Ciao Alessandro, benvenuto su ThinkUp! Tu sei il giovanissimo e neoeletto Presidente di un’Associazione che a Salerno fa parlare di sé da un bel po’ ormai: l’Associazione Ludica “Il Guiscardo”. Da dove viene il bisogno di fondare un’associazione di questo tipo?
R. Ciao! Innanzitutto ti ringrazio per l’opportunità che ci stai fornendo, per noi è molto importante questo tipo di pubblicità perchè la nostra associazione si fonda sulle persone e quindi più si è meglio è. I motivi per cui io, circa 7 anni, fa mi sono avvicinato a questa associazione sono essenzialmente due: in primo luogo ho avvertito la necessità di trovare un luogo fisico dove potermi riunire con i miei amici per praticare giochi di ruolo (fino a quel momento praticati in una fumetteria che poi ha chiuso) e poi, soprattutto, la voglia di incontrare gente nuova con interessi in comune, benchè questi interessi, almeno ai tempi, fossero abbastanza di nicchia (giochi da tavolo, giochi di ruolo, livegame).
D. Siete nati nel 2003 come “Club Ufficiale RisiKo!” e nel corso degli anni siete diventati un luogo di incontro per gli appassionati di giochi da tavolo e non solo. Chi è il vostro “associato-tipo”? E cosa può fare chi viene a trovarvi?
R. Beh la cosa davvero fantastica della nostra associazione è l’essere un vero meltin pot di professioni e di estrazioni socio-geografiche. Siamo un’associazione ludica, apolitica e laica, che accetta e cerca di integrare al meglio qualsiasi tipo di persona attraverso giochi da tavolo, giochi di ruolo, livegame o wargame. Non abbiamo un associato tipo, l’unica cosa che accomuna tutti è la passione per il gioco e l’interazione con le altre persone che da esso ne deriva. Chi viene a trovarci solitamente ha qualche gioco a casa, ha sentito parlare di giochi di ruolo, magari ha anche letto i manuali ma non è mai riuscito a trovare persone disposte a praticarli. Tutti gli associati prestano particolare attenzione alle esigenze dei nuovi membri, e solitamente gli interessati seguono un percorso formativo, partendo da giochi semplici e andando via via verso giochi più complessi. Ma si può anche venire per farsi due risate giocando a giochi come taboo, cranium e simili!
D. Parliamo di te. Studi ingegneria aerospaziale e sei diventato da gennaio 2015 il presidente di un’Associazione ludica: qual è il punto d’incontro tra questi due campi (se c’è)?
R. Assolutamente nessuno. La mia facoltà è anzi particolarmente impegnativa e portare avanti entrambe le passioni (più una vita sociale decente) si è dimostrato davvero arduo dal punto di vista dell’ organizzazione del tempo.
D. Se dovessi spiegare a qualcuno che non ne sa nulla, perché un’Associazione come “Il Guiscardo” è necessaria per Salerno, quali argomenti useresti?
R. Beh è molto semplice: siamo un’associazione pressoché gratuita (10 euro l’anno) e favoriamo l’interazione sociale tra persone che hanno in comune un interesse non molto diffuso e che ha bisogno di materiali (corrente, un tetto sulla testa, tavoli sedie e, soprattutto i giochi!). Pensa a questo: i nostri attuali 60 iscritti, se noi non ci fossimo, si relazionerebbero con le altre persone con cui condividono questi tipi di interesse soltanto tra le righe di una chat in qualche videogame o su forum di siti di giochi da tavolo. A volte, un’associazione come la nostra, può essere semplicemente una scusa per uscire di casa e farsi due risate.
D. Parliamo di Salerno: è una città pronta a cogliere i vostri bisogni? C’è un pubblico di appassionati con i quali riuscite a dialogare? E com’è il rapporto con le altre associazioni culturali salernitane?
R. Beh, Salerno ci offre un posto che, sebbene non grandioso, ha 4 mura e l’elettricità ed è già qualcosa di cui non ci si può lamentare. Il pubblico è piuttosto vasto, e molti ragazzi vengono dalla provincia per poter coltivare questo tipo di interesse. Il nostro essere onlus ci consente di essere in rapporti decenti con le altre associazioni: siamo gentili e aperti ma tuteliamo i nostri soci. La nostra posizione, fortunatamente, ci permette di essere abbastanza indipendenti e quindi di non essere mai “costretti” a partecipare ad un evento o ad un altro per racimolare cassa. Se facciamo qualcosa è per il bene dell’associazione e per voglia di collaborare con altre realtà, anche diverse dalla nostra.
D. Eventi: ne avete organizzati moltissimi, anche per i non iscritti. Che tipo di coinvolgimento può avere durante i vostri eventi chi è completamente a digiuno di giochi da tavolo, gdr e altro?
R. Può avvicinarsi al nostro mondo, capire che tutto si impara e che ci sono davvero attività per tutti i gusti. Non di rado accade che chi magari viene perchè attratto da un determinato gioco finisca poi col prendere parte ad attività che prima non conosceva. Ma ripeto, quello che ci spinge è lo spirito di interazione sociale, il gioco è solo un mezzo per riunire persone con interessi in comune.
D. Che tipo di impatto ha avuto, secondo te, internet in questo campo? E’ difficile far uscire di casa i “giocatori” e quali tecniche usate?
R. Non ti mentirò, siamo tutti videogiocatori “spinti”, giochiamo veramente a tanti videogame…. ma nessuno di noi si sogna di stare a casa un mercoledì o una domenica per videogiocare! Stare in associazione risulta a tutti molto più divertente e costruttivo che stare davanti ad uno schermo.
D. Progetti futuri: la domanda di rito. Cosa bolle in pentola? Collaborazioni, eventi… anticipaci qualcosa!
R. Beh abbiamo tanti progetti, qualcuno da riproporre (come la giocata live zombie di un paio d’anni fa), come sempre gestiremo le aree ludiche delle maggiori manifestazioni campane (Comicon Napoli, Salerno in fantasy, Fantaexpo), partiremo di nuovo con degli OPEN DAYS: staremo aperti tutta la domenica, dal mattino, in modo da far conoscere a chi non è iscritto (ma ha il “coraggio” di venire a trovarci) le nostre attività principali. Da qui a qualche mese dovrebbe anche partire una massiccia e intensa attività ruolistica… insomma, ce ne sarà per tutti i gusti!