Il livello qualitativo e l’intelligenza degli ultimi commenti ricevuti (un giorno ne farò un post, ho abbastanza materiale per una nuova categoria umana da eliminare) mi fanno ritenere utile chiarire quanto segue:
Ora, anche se non tutti se lo meritano, ecco a voi la Ricetta della Felicità!
Sorridi anche quando sei triste perchè più triste di un sorriso triste c’è:
1) Lo Sfigato: quello che c’è passato pure lui, ma a lui è stato peggio perché in un’altra vita aveva i ricci biondi e un procione di nome Klin
2) Il fratello sfortunato di Patch Adams: quello che fa le battute per sdrammatizzare ed è divertente come una seduta di pranoterapia da Freddy Krueger
3) Il Becchino: quello che è talmente partecipe al tuo dolore che lo fa suo, ti aiuta a scavarti il fosso, ti dà una mano ad entrarci e poi ti ricopre di terra (sempre piangendo)
4) il Motivatore: quello che è fermamente convinto che tu non stai male, tu VUOI stare male, ha la ricetta per farti stare subito meglio e te la urla in faccia incazzato come un cane idrofobo, manco gli avessi ammazzato la mamma: esci! impara una lingua! vai a femmine/maschi! UBRIACATI! Tutte stronzate (tranne l’ultima).
Ora, siate sinceri: è già una sfiga essere tristi, perché raddoppiarla raccontando i fatti vostri e rischiando di incontrare i quattro soggetti di cui sopra? Se siete tristi, dovete fingere, per carità! Inoltre, otterete anche il doppio vantaggio di non scassare le palle a nessuno, tanto è verificato: solo mamma e papà sono in grado di sopportare lamenti umani per più di un’ora.
(Tutto ciò è naturalmente basato su esperienze personali e verificato empiricamente dalla sottoscritta)