Oggi vi parlerò di un libro che ho amato e che sto consigliando a tutti, forse anche sbagliando, visto che i gusti non sono tutti uguali. In ogni caso, il libro che recensisco oggi è The Quick, misteri, vampiri e sale da tè di Lauren Owen che mi è arrivato come omaggio da Fazi, che ringrazio moltissimo perché mi ha fatto conoscere davvero un’autrice splendida che spero di rileggere molto presto. Detto ciò, passerei direttamente alle informazioni sul libro e alla recensione 🙂
Autore: Lauren Owen
Titolo: The Quick
Pagine: 528
Prezzo in libreria: € 17,50
Data Pubblicazione: 15-09-2016
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Trama
Inghilterra, fine Ottocento. James e Charlotte sono due fratelli orfani che vivono in una dimora signorile sperduta nella campagna inglese. Una volta cresciuti le loro strade si dividono: James, timido aspirante scrittore, terminati gli studi a Oxford divide l’appartamento in affitto a Londra con un affascinante giovane aristocratico. Grazie alle conoscenze del ragazzo, viene introdotto nei salotti dell’alta società e trova l’amore dove non se lo sarebbe mai aspettato. Poi, improvvisamente, scompare senza lasciare traccia.
Preoccupata e determinata a trovarlo, la sorella Charlotte parte per Londra e s’immerge nelle tetre atmosfere della città industriale, dove scopre l’esistenza di un mondo segreto, popolato da personaggi incredibili e loschi che vivono ai margini della città. Un mondo in cui i confini della realtà hanno assunto forme tutte nuove. Per lei si apriranno le imponenti porte di una delle istituzioni più autorevoli e impenetrabili del paese: l’Ægolius club, luogo di ritrovo degli uomini più ambiziosi e pericolosi d’Inghilterra, cupo circolo d’élite che cela mille segreti, uno più terrificante dell’altro: una serie di sorprese che lasceranno il lettore senza fiato fino all’ultima pagina.
Nel suo coinvolgente romanzo d’esordio, Lauren Owen ha creato un universo fantastico che risulta allo stesso tempo accattivante e spaventoso, dove la seduzione del gotico si fonde con l’incanto dell’ambientazione vittoriana.
«Sovversivo, divertente, mette i brividi. Non si fa in tempo a tirare un sospiro di sollievo, che subito accade qualcosa di ancora più orribile».
Hilary Mantel«Un esordio da brivido per i fan di Wilkie Collins e Sir Arthur Conan Doyle. Energia pura. Un esempio perfetto di romanzo impossibile da mettere giù».
«The Economist»«Un’ottima storia di vampiri alla vecchia maniera. Che divertimento».
«The New York Times»«Un blockbuster gotico».
«Independent»
Il mio amore per questo romanzo è iniziato dal titolo, o meglio, dal suo sottotitolo: misteri, vampiri e sale da tè. Adoro gli accostamenti strambi e questo faceva presagire una storia cupa, misteriosa ma anche bizzarra, come poi è stata. Cosa c’entra il tè con i vampiri? Ebbene, i vampiri per placare la sete di sangue devono bere tanto tanto tè: il tè è una tradizione tipicamente inglese, il simbolo della “normalità”, della “tradizione” britannica. Il fatto che esseri completamente anormali e decisamente fuori dalla tradizione bevano tè è solo una delle tante trovate di questa meravigliosa autrice.
Di questo romanzo ho amato lo stile, perfettamente calato nei tempi e nell’atmosfera in cui la storia è ambientata: uno stile elegante ma senza troppi fronzoli, molto visivo nelle descrizioni, accurato quando racconta tradizioni, luoghi e persone di un’altra epoca, la Londra di fine Ottocento. Il mix di misteri e tradizioni legate al vampirismo si fonde perfettamente con la cupa e piovosa atmosfera londinese, un altro dei punti di forza del romanzo. Pagina dopo pagina, sentirete l’odore delle strade, della pioggia, dei severi palazzi fra le cui pareti accadono cose indicibili, sentirete l’odore dei pub, dei negozi e poi del sangue. Riuscirete a percepire il fruscio degli abiti, il gorgoglio del tè, il sapore delle fette di pane imburrate, il crepitio del fuoco, l’odore acre del fumo.
La storia è raccontata in maniera magistrale: con la giusta dose di suspense e ironia. Si tratta di un racconto corale, non seguiamo solo le vicende di James e Charlotte, come si potrebbe supporre dalla quarta di copertina, i punti di vista si allargano, si moltiplicano, cambiano. Entriamo e usciamo dall’Ægolius, luogo misterioso e inquietante dove si ritrova l’alta società londinese (SPOILER ~ seleziona il testo vampirizzata) e lo facciamo da ospiti, da spie, da membri del club. L’autrice dissemina dettagli, passando da un POV all’altro proprio sul più bello, presentando personaggi che sembrano non avere nulla a che fare con la storia precedente, per poi ricollegarsi alla vicenda principale in maniera magistrale e mai stancante, mai ovvia. Quando pensiamo che la storia stia andando in un verso, ecco che cambia tutto e dobbiamo ricominciare a orientarci, la storia devia, per poi riprendere in un altro verso, in un meccanismo continuo, rapido, perfetto.
Tutto inizia con James e Charlotte bambini, che vivono in una cupa dimora lasciata a se stessa dopo la morte della madre. Il padre è sempre assente, torna ad un certo punto solo per morirvi: James e Charlotte vengono affidati alle cure di un’istitutrice severa e di poche parole, fino a quando James non parte per Londra per completare la sua istruzione. Qui, conosce Christopher Paige, col quale divide l’appartamento: è Paige a introdurlo nella bella società londinese. James è un tipo taciturno e timido, impegnato nell’impresa di scrivere un’opera degna di questo nome e diventare uno scrittore, la vicinanza con Paige, spregiudicato e dandy, darà alla fine nuova linfa vitale al suo sogno. Christopher è un personaggio che ho amato molto, per il suo sarcasmo e la vita un po’ dandy che conduce. James, invece, si trasforma moltissimo durante la storia e alla fine è diventato uno dei miei preferiti.
SPOILER – Seleziona il testo se vuoi saperne di più James si renderà conto che l’amicizia per Paige è in realtà amore, peraltro ricambiato: quanto ho amato la loro storia. Il loro amore verrà però interrotto da un fatto gravissimo: attaccati da uno sconosciuto, Christopher verrà ucciso mentre James verrà portato all’Ægolius e trasformato in un vampiro.Sigh.
Quando, però, James scompare misteriosamente, tocca a Charlotte andare a Londra a cercarlo e qui si ritroverà davanti all’impossibile. Il personaggio di Charlotte è davvero meraviglioso: una ragazza forte, nel corpo e nello spirito, sempre vissuta in campagna, un po’ isolata dal mondo, che di colpo, per amore del fratello, diventerà un’eroina.
La cosa davvero particolare è che di vampiri non ce n’è neanche l’ombra almeno fino a circa metà libro, ma sappiamo che ci sono (il sottotitolo ce l’ha svelato!), sappiamo che compariranno e viviamo quell’attesa con angoscia e apprensione, sempre sul chi vive, come gli ignari personaggi, che intuiscono misteri ma non riescono a comprenderli fino in fondo. Quando, alla fine, i vampiri compaiono, non ce l’aspettiamo: ne siamo sconvolti, proprio come i protagonisti della storia. Altra particolarità: la parola vampiro compare solo a pagina 407, insomma quasi alla fine del romanzo. Fino a quel momento, sappiamo che si tratta di loro, sappiamo come agiscono, sappiamo come sono fatti e abbiamo imparato a riconoscerli, eppure continua a esserci un alone di mistero anche attorno al nome: questo non fa che accrescere l’ansia e a rendere ancora più cupa l’atmosfera.
Altri due personaggi meravigliosi: Shadwell e Adeline, che aiuteranno Charlotte a ritrovare suo fratello. Shadwell e Adeline sono i due personaggi badass del romanzo, due cacciatori di vampiri, un uomo e una donna che condividono un dolore profondo e crudele.
SPOILER ~ seleziona il testo se vuoi saperne di più Adeline era innamorata e stava per sposare John, figlio di Shadwell. John però è stato vampirizzato, così Adeline si è ritrovata a vivere sotto lo stesso tetto con Shadwell nel tentativo di prendersi cura di John. Alla fine i due hanno dovuto uccidere il ragazzo e, dopo molto anni, si sono resi conto di amarsi, un amore che però non hanno mai reso reale, per non macchiare la memoria di John. La loro è una storia struggente e bellissima e l’ho adorata.
The Quick si colloca nel solco della tradizione dei romanzi gotici, diventando parte di quella tradizione, un classico del genere, ma estremamente moderno. Vivrete una Londra pericolosa, piena di misteri, conoscerete giovani scrittori, donne coraggiose, cacciatori di vampiri e, naturalmente, vampiri. Scoprirete che “vivono tra noi”, ma ci sono modi per riconoscerli e combatterli, se si ha abbastanza coraggio per farlo. E, di sicuro, vi verrà voglia di farvi un tè.