Ieri ho visto un film del 2011 ma piuttosto attuale: Perfect Sense di David Mackenzie (il regista di un altro bellissimo film, Hell or High Water, che vi consiglio se amate le storie ambientate nella moderna frontiera americana).
Il pianeta è colpito da una pandemia contagiosissima che causa la perdita progressiva di tutti i sensi, prima l’olfatto, poi il gusto, poi l’udito, alla fine la vista. Ogni singolo senso perduto dall’Umanità è preceduto da sintomi ben precisi.

Prima di perdere l’olfatto, le persone sentono addosso tutta la tristezza del mondo, ricordano persone e cose perse, desideri infranti, si sentono soli e spezzati. L’infezione inizia con un pianto disperato e inconsolabile cui segue la perdita dell’olfatto e quindi di tutti i ricordi legati agli odori del passato (La memoria, come insegna Proust, è legata ai profumi e ai sapori).

Prima di perdere il gusto, le persone sono colte da attacchi di fame mostruosa, che li fa regredire allo stato di belve: perdono il gusto, hanno solo fame, possono mangiare saponette e bere litri di olio, non fa differenza.

Prima di perdere l’udito, le persone provano una rabbia furiosa e distruttiva: diventano incontrollabili, distruggono cose, rapporti, persone.
Dopo ogni perdita, però, l’Umanità prova sempre a ricostruire. Prova a ricordare e a tornare alla normalità. Credo sia uno dei messaggi più belli e più veri. Gli Uomini hanno una capacità straordinaria di adattarsi al dolore e di reagire alla sofferenza.

L’unico sintomo positivo dell’infezione è quello che precede la perdita della vista: in quel momento, come addio alla luce, gli uomini vedono la Bellezza del mondo. Sono felici, percepiscono il senso di tutto, prima di piombare nel buio.

In tutto questo, nasce l’amore tra Ewan McGregor ed Eva Green (ci vuole un po’ di culo pure durante l’Apocalisse per incontrare due boni inenarrabili come loro).

E se l’amore alla fine è armonia di tutti i sensi, se l’amore è fatto soprattutto di odori, sapori, suoni, vista che cosa resterebbe, se perdessimo tutto?

La risposta io l’ho trovata, non vi dico quale se volete vedere il film, che è molto bello. E no, non è così triste come sembra, io ci ho trovato parecchia speranza, soprattutto alla fine.
Però guardatelo solo se siete abbastanza felici e se non è in corso una pandemi… ah no. Va beh, guardatelo.
Per citare Battiato, è come “un’alba dentro l’imbrunire”.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *