Buongiorno amici, oggi parleremo dei titoli di anime tradotti da ubriachi. Sì, perché dev’essere questa la ragione che ha spinto alcuni traduttori a prendere delle licenze poetiche così, diciamo, bizzarre nei confronti dei cartoni animati giapponesi.
I cartoni animati degli anni ’80 (Candy Candy, Kiss me Licia, Lady Oscar, ad esempio) avevano titoli leggermente diversi dagli originali, ma mantenevano una certa sobrietà (almeno io non ricordo grandi stravolgimenti, ma aiutatemi anche voi!)
Poi, da un giorno all’altro, un tizio ha deciso di mettersi a tradurre usando il dizionario come una roulette russa, sparando parole a caso che dovevano sembrare poetiche ma che invece sono un mix tra magniloquenza e supercazzola.
Siete pronti a ridere (e a piangere) con me scoprendo quali sono i titoli di anime tradotti da ubriachi? Eccoli!
Titolo originale: Gokinjo Monogatari
Traduzione letterale: I racconti del vicinato
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Curiosando nei cortili del cuore
Mi sono sempre domandata… ma cosa sono e soprattutto dove si trovano “i cortili del cuore”? Gli esseri umani hanno un quartiere residenziale dentro di loro e non lo sanno?
Titolo originale: Kaze no naka no shōjo kinpatsu no Jenī
Traduzione letterale: Jeanie, la ragazza bionda nel vento
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Fiocchi di cotone per Jeanie
Dunque: i fiocchi di cotone richiamano la schiavitù degli afroamericani, ok, ma in realtà la storia è incentrata sulla vita di Jeanie e i fiocchi di cotone si vedono solo nella sigla e poi perché Jeanie dovrebbe volere dei fiocchi di cotone e, comunque, la ragazza bionda nel vento, non era semplicemente meraviglioso, porca miseria?
Titolo originale: Majikku Naito Reiāsu
Traduzione letterale: Magic Knight Rayearth
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Una porta socchiusa ai confini del sole
Ed ecco ancora un esempio di fanta-edilizia: qui abbiamo addirittura i confini del sole, dove si troverebbe questa fantomatica porta (socchiusa). Che vi siete bevuti, traduttori? Datelo anche a noi, sembra buonissimo!!!
Titolo originale: Mizuiro Jidai
Traduzione letterale: L’età color acquamarina
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Temi d’amore d’amore tra i banchi di scuola
Dunque. Calma. L’età color acquamarina per i giapponesi è la fase pre-adolescenziale, perché l’anime è tutto incentrato sui primi turbamenti dei protagonisti. Ora capisco che in Italia non avrebbe avuto molto senso tradurlo così com’è, anche perché è stato talmente censurato che dei primi turbamenti non è rimasto nulla, ma inventatevi comunque qualcosa, usate la fantasia, ma non quella malata che vi ha fatto tradurre “L’età color acquamarina” in un titolo che non significa assolutamente NULLA.
Titolo originale: Marmalade Boy
Traduzione letterale: Ragazzo-marmellata
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Piccoli problemi di cuore
Va beeeene, ragazzo-marmellata era davvero troppo, capisco il tentativo, ma definire “piccolo problema di cuore” un probabile incesto è, quanto meno, un eufemismo, non trovate? (La sapete, vero, la storia di Marmalade Boy?)
Titolo originale: Slayers
Traduzione letterale: Assassini
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina
Qui siamo al capolavoro. La parola “Assassini!” era troppo. L’Associazione Genitori non voglia! Ed ecco un titolo che, qualunque cosa significhi, è a prova di genitore scassapalle: sfido anche il più rompipalle tra i genitori a trovarci un senso. Well done, drunkers!
Titolo originale: Kimagure Orenji Rōdo
Traduzione letterale: La capricciosa strada degli aranci
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: È quasi magia, Johnny
“È quasi magia, Johnny” non so perché mi ha sempre ricordato la pubblicità – terra-terra – di un detersivo per i panni. “Guardate come escono bianchi i vostri capi! È quasi magia!”. Il titolo originale, invece, era semplicemente bellissimo.
Titolo originale: Kaitō Seinto Tēru
Traduzione letterale: La ladra Saint Tail
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Lisa e Seya, un solo cuore per lo stesso segreto
Riprendiamo la serie di titoli censurati dall’Associazione dei Genitori Scassapalle: ladri e assassini via dal mondo, benvenute gemelle siamesi che condividono un unico muscolo cardiaco.
Titolo originale: Atakkā Yū!
Traduzione letterale: Attacker You! (Attaccante!)
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Mila e Shiro due cuori nella pallavolo
Questo titolo ha dato vita a uno dei più grandi fraintendimenti della storia: tutti ci siamo domandati, almeno una volta, perché, se l’anime si chiama Mila e Shiro, Shiro compare in tre puntate in croce, non facendo altro che brillare, e poi nessuno lo caca più?
Titolo originale: Tatchi
Traduzione letterale: Touch
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Prendi il mondo e vai
Prendi il mondo e vai. E io immagino ‘sti poveretti che si caricano come Atlante il pianeta Terra e poi si domandando: dove lo appoggio, signora? Comunque, uno dei gemelli, dopo aver visto questa traduzione così bella, col mondo in spalla, è andato (spoiler) sotto una macchina.
E ora voglio concludere con quello che, secondo me, è il capolavoro indiscusso: Hana Yori Dango (per me resterà sempre questo il titolo) è un manga che ho amato moltissimo, nonostante l’autrice non abbia mai imparato a disegnare.
Titolo originale: Hana Yori Dango
Traduzione letterale: Ragazzi anziché fiori
Per la serie “Titoli di anime tradotti da ubriachi”: Mille emozioni tra le pagine del destino per Marie Yvonne
Non riesco neanche a commentare, so soltanto che questo titolo mi ha provocato, sì, mille emozioni, ma non fra le pagine del destino, sicuramente.
Molti li conoscevo già perché leggevo i manga, eppure mi ha comunque fatto ridere rileggerli ???? ma che avevano in testa… e vogliamo parlare delle censure? A volte l’intera trama perdeva senso!
Infatti, i tagli alle trame e le italianizzazioni/americanizzazioni dei nomi erano qualcosa da prenderli tutti a schiaffi!