Il lunedincipit di oggi è, ovviamente, a tema horror. Siete tra quelli che festeggeranno Halloween? Cosa farete? Io ho in programma di andare a una festa in maschera… non mascherata! Tutti gli anni mi sono sempre impegnata a truccarmi, vestirmi, ecc. sono stata uno zombi, un vampiro, una strega. Quest’anno sarò la creatura della notte più sadica e cattiva del mondo: me stessa.
Ma bando alle ciance e vediamo quali incipit allieteranno questa settimana! Si tratta di tre racconti/romanzi che leggerò presto e che ho pensato di inserire nella TBR list del mese di novembre/dicembre, quindi che leggerò entro la fine dell’anno!
Il richiamo di Cthulhu ~ Lovecraft
Ritengo che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana a mettere in correlazione tutti i suoi contenuti. Viviamo su una placida isola di ignoranza nel mezzo del nero mare dell’infinito, e non era destino che navigassimo lontano. Le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione, ci hanno finora nuociuto ben poco; ma, un giorno, la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente terrificanti della realtà, e della nostra spaventosa posizione in essa che, o diventeremo pazzi per la rivelazione, o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo.
Il vampiro ~ Polidori
Nel mezzo delle sregolatezze che accompagnano l’inverno londinese, avvenne che comparisse a vari ricevimenti degli esponenti del bel mondo un nobiluomo, degno di attenzione più per le sue stranezze che per il rango. Osservava con sguardo fisso l’allegria che lo circondava, come se non potesse prendervi parte. Quando la gaia risata di una bella fanciulla attirava la sua attenzione, la gelava con uno sguardo, e incuteva paura in quegli animi in cui regnava la superficialità.
Nodo di sangue ~ Laurell K. Hamilton
Da vivo Willie McCoy era stato un balordo, e la morte non lo aveva cambiato. Seduto sulla sedia di fronte a me, indossava una sgargiante giacca sportiva a scacchi e un paio di calzoni in poliestere verde squillante. I capelli neri, corti e lisciati all’indietro, evidenziavano il volto magro e triangolare. Lo avevo sempre associato ai caratteristi dei film di gangster, quei delinquenti di mezza tacca che vendono informazioni, sbrigano qualche faccenda e che sono tranquillamente sacrificabili.