Titolo: Dov’è Alice?
Autore: Stefania Siano
Pagine: 124
Editore: Lettere Animate Editore
Data di uscita: 7 aprile 2015
Link per l’acquisto:
Ebook:
Kobo
Amazon
Bookrepublic
Cartaceo:
Feltrinelli
Mondadori
Ibs
Trama:
Arianna vive a Città dei Sogni e adora sua sorella Alice, una bambola di porcellana capace di parlare e pensare come un essere umano, che suo padre ha costruito per lei quando era ancora una bambina. Un giorno Alice scompare misteriosamente, suo padre non le dà alcuna spiegazione e non sembra interessato a cercare la sua sorellina, ma Arianna non si dà per vinta: assieme ai suoi amici Lea e Leo e al suo pupazzo di infanzia il Signor Bianconiglio, decide di partire alla ricerca di Alice; per farlo dovrà attraversare il caos di Paese Sogni d’Oro, il grigiore di Periferia Dormiveglia, la Discarica dei Ricordi e il Distretto Risveglio. Arianna dovrà capire da sola qual è la strada giusta da seguire: dare retta al Dottor Z, un individuo mascherato, vestito da prestigiatore che cammina sui trampoli e che sembra sapere tutto di lei o fidarsi dei consigli del Signor Bianconiglio? Arianna non lo sa, ma l’unica cosa che può salvarla è trovare una risposta alla domanda: “dov’è Alice?”
Ed eccoci ad una recensione a cui tengo particolarmente: ho letto Dov’è Alice? di Stefania Siano ben prima della sua pubblicazione. L’ho visto “crescere” e diventare il bellissimo romanzo che è oggi. Stefania sa usare le parole e si vede. Sa intrecciare una trama che prende il lettore per mano e lo guida alla conoscenza di un mondo fantastico, sa costruire personaggi che restano nel cuore.
Dov’è Alice? è la storia di Arianna e della sua ricerca, una novella Alice nel Paese delle Meraviglie, ma immersa in un mondo tutto nuovo, tra fantasy e fantascienza (ma senza perdere la magia tipica delle favole).
Arianna è timida e solitaria, vive in una casa con un papà e una mamma sempre indaffarati e distanti, e non le piace stare con gli altri bambini. Suo padre, così, decide di costruire per lei un androide, il primo prototipo di Alice, una bambola da compagnia che parla e pensa come un essere umano.
La bambina entrò nella stanza colma di attrezzi artigianali, sacchi di argilla, gesso e taniche di acqua. Il padre la esortò ad avvicinarsi al tavolo di lavoro dove c’era una splendida bambola, la più bella che avesse mai creato. Sembrava una vera bambina di dieci anni, aveva il visino tondo dall’incarnato eburneo e le gote rosate, sulle spalle scendevano lunghi boccoli biondi, come quelli della madre, gli occhi erano gradi e color castano, come quelli del padre. Indossava un vestito merlettato rosa confetto che, ricordava bene, aveva visto cucire dalla madre pochi giorni prima. Ai piedi aveva dei calzini candidi con delle scarpe di vernice nera.
«Arianna ti presento Alice. Tua sorella.»
Alice diventa per Arianna la sorella che non ha mai avuto: suo padre diventa un famoso costruttore di bambole-androidi e tutto sembra filare liscio, almeno fino al giorno in cui Alice scompare misteriosamente. Stranamente nessuno sembra interessato a ritrovarla.
La nostra Arianna, però, non si dà per vinta: testarda e piena di iniziativa, parte alla ricerca della sorellina androide, in compagnia di due fratelli, Leo e Lea, due buffissimi personaggi che vi regaleranno di certo qualche risata nel corso della storia.
Mondi incantati, luoghi surreali, posti che vorreste poter visitare: troverete tutto questo lungo il cammino.
Parliamo, allora, del mondo che Stefania ha creato, uno dei grandi punti di forza del romanzo: fantasia alla stato puro!
Città dei Sogni è colorata e caotica, proprio come la più grande metropoli al mondo dovrebbe essere: qui ci sono un sacco di cose che vi piaceranno (io per esempio un giretto sulle scale mobili a chiocciola che collegano il piano inferiore e quello superiore della città me lo farei volentieri!)
E poi come fare a non amare un libro nel quale il sole è in realtà un grande salvadanaio?
Ci sono però anche luoghi tristi e desolati, come la Periferia Dormiveglia, posti non proprio raccomandabili dove si fanno incontri strani.
Un luogo che io ho particolarmente amato è la Discarica dei Ricordi: un posto dove tutti i ricordi delle persone sono accumulati gli uni sugli altri proprio come in una discarica, appunto. Il mio spirito da archeologa ha subito drizzato le antenne: proprio come Arianna, io mi sarei tuffata nel mucchio di ricordi a cercare e cercare!
Che dire dei protagonisti? Conoscerete personaggi che starebbero benissimo in un film di Tim Burton. I miei preferiti sono i due divertenti gemelli, che ci regalano più di un siparietto comico! Anche Arianna è un personaggio molto bello, timida ma risoluta, è perfetta come protagonista. E poi c’è il Dottor A-Z, di cui non vi anticipo nulla (se non il nome, che già dovrebbe darvi qualche indizio sul suo grado di stranezza), vi dico soltanto che è uno di quei personaggi che ricorderete a lungo!
Come sempre, quando leggo un libro che mi piace, mi piace scavare nei vari livelli di lettura.
Un buon modo per immergersi nell’atmosfera onirica di questo romanzo è dare un’occhiata al meraviglioso booktrailer, le bellissime illustrazioni di Paola Siano (pittrice, illustratrice e, ebbene sì, sorella dell’autrice) e il commento musicale originale di Luigi Sabino (musicista, chitarrista e fondatore della band The Valium) descrivono perfettamente ciò che proverete iniziando il viaggio alla ricerca di Alice:
Dov’è Alice? è anche una storia di crescita e presa di coscienza, è quello che succede alle persone quando passano dall’adolescenza all’età adulta. Arianna dovrà prendere decisioni e fare delle scelte, cosa quasi mai semplice. Ad aiutarla però, oltre a Leo e Lea, ci sarà anche il Signor Bianconiglio, il pupazzo preferito di Arianna da bambina, un simbolo dell’infanzia e dei ricordi più belli legati a sua sorella Alice. Controparte del Signor Bianconiglio è invece il misterioso Dottor Z… fidarsi o non fidarsi? Anche questa sarà una scelta difficile e sofferta.
Un viaggio fantastico, condito da dolcezza e risate, attraverso un paese immaginario ma neanche tanto… il finale a sorpresa svelerà molte cose e improvvisamente tutti i pezzi del puzzle torneranno al loro posto.
Una lettura stra-consigliata per gli amanti del fantasy, delle favole, per chi ha letto e amato Alice nel Paese delle Meraviglie, per chi ha una sorella e sa cosa vuol dire, per chi ne avrebbe voluta una, per chi vive con la testa fra le nuvole e chi, invece, con i piedi ben piantati a terra… una storia per tutti quelli che non hanno paura di buttarsi in una nuova avventura.
L’autrice:
Stefania Siano nasce a Salerno il 18 ottobre del 1989.
Fin da piccola vive in un mondo tutto suo colmo di fantasia, ma solo a 15 anni decide di portare i personaggi e le sue storie surreali su carta.Nel 2011 vince il suo primo concorso letterario con il racconto il Dott. A-Z, pubblicato in un’antologia fantasy edito dalla Limana Umanita. Nel 2015 pubblica, con Lettere Animate Editore, l’opera di esordio “Dov’è Alice?” con immagine di copertina e illustrazione realizzate dall’artista Paola Siano.
Grazie Morticia per la bellissima recensione *-*
Prego tesoro! Ogni parola è vera <3
That’s a slick answer to a chgnielalng question